Cinquanta anni di SAP: come nasce

Cinquanta anni di SAP: come nasce. Fra il 1972 ed il 1973 nasce l’embrione di quello che oggi è SAP.

In Germania, 5 ingegneri ex IBM si lanciano nella creazione di un software per soddisfare le esigenze di una grande azienda chiamata ICI (Imperial Chimical Industries). Una multinazionale con circa 220.000 dipendenti e sedi in circa 70 paesi del mondo. Parliamo probabilmente della più grande industria chimica del pianeta, per l’epoca. Azienda che tuttavia è scomparsa andando in liquidazione nel 2007.

ICI produceva fibre dagli impieghi più svariati. Fibre per l’uso abbigliamento tecnico, per carpentieri o per i paracadute. L’azienda produceva anche materiali per pneumatici . La sede produttiva principale era in Germania ad Ostringen (nord di Karlsruhe)

Nel 1972 l’IT Manager della ICI Hermann Maier, chiede una consulenza ad IBM dopo che la stessa lancia sul mercato il computer più potente dell’epoca, chiamato 36020.

All’epoca la ICI (come alcune aziende di quei tempi) utilizzava un sistema con schede perforate che comunicavano le informazioni ai computer. A volte servivano 200 schede perforate per completare i programmi.

I dipendenti della ICI, in particolare del dipartimento acquisti, ricevevano gli ordini su carta. Questi ordini venivano poi trascritti con una macchina da scrivere (per quei tempi l’azienda era già abbastanza tecnologica). Dalla macchina da scrivere i messaggi passavano alle schede perforate che a loro volta inviavano i messaggi all’area IT. Veniva quindi stampato su carta una elenco e verificati gli errori. Se si trovavano errori bisognava rifare da capo la procedura. Occorrevano 3-4 persone solo per svolgere questi compiti ed erano necessari 3-4 giorni per evadere gli ordini e spedire. Un ritardo non indifferente con alte possibilità di errore.

Negli anni ’70 IBM non aveva alcun software da vendere. Vendeva solamente le macchine. La ICI utilizzava solo calcolatori della IBM perchè erano i più performanti. Le piccole aziende non erano in grado di fornire macchine utili per il loro lavoro.

Cosi alla prima richiesta del software si presentarono tre ingegneri, Tschira, Hopp e Plattner (ex IBM). Furono i tre definiti “pazzi” informatici che si adoperarono nella realizzazione di un software mai progettato prima.

I tre furono anche i fondatori di quella che oggi conosciamo come SAP.

I tre informatici furono dei visionari poichè proposero un software che forniva dati in “real-time” e che standardizzava i processi. Questi concetti erano visti con grande scetticismo da tutto il team aziendale di ICI. Tutti tranne l’IT manager Maier che diede grande fiducia a questi pionieri.

A quei tempi si lavorava con schede perforate e in “assembler”. Vi erano grossi limiti sulla memoria dei calcolatori mentre la “sicurezza dei dati” era qualcosa di sconosciuto. Tuttavia per evitare di perdere centinaia di schede perforate e intere giornate di lavoro per un incidente qualunque (es. un incendio degli uffici), i primi tempi i dati venivano salvati su sistemi esterni (nastri magnetici) ogni fine settimana e conservati nel rifugio nucleare di Hopp. In questo modo, qualunque cosa fosse accaduta i dati sarebbero stati al sicuro. Questo era l’espediente di backup dell’epoca per SAP.

I primi processi implementati nel software furono per il dipartimento acquisti. Gli ordini di acquisto, la gestione dei materiali e l’inventario venivano gestiti “real-time”. A video venivano subito stampate le richieste e modificate in caso di errore. L’ ufficio in questione vedeva snellirsi tantissimo il lavoro. Gli utenti erano tutti più contenti di recarsi a lavoro. Non dovevano più “combattere” con il sistema informativo vecchio e pieno di problemi.

Successivamente emerse l’esigenza di avere altrettanti processi in “real-time” per quanto riguardava la contabilità. Iniziò così una nuova analisi e programmazione per gli ingegneri.

I manager egli impiegati di ICI hanno sempre constatato l’ottima relazione e lo scambio di informazioni tra gli ingegneri informatici SAP e gli utenti di ICI. Il lavoro “fianco a fianco” permise di realizzare un software che rispondesse esattamente alle esigenze lavorative. Allo stesso tempo venivano standardizzato i processi.

Bisogna dire che anche gli ingegneri della neonata SAP appresero molto in quella esperienza su come delineare il software a misura di azienda. Quei processi standardizzati si rivelarono uno standard applicato in tutto il mondo industriale.

Il primo software aziendale fu chiamato MIAS (Material Information and Account System) ed andò in produzione il 1 gennaio 1973 . Riscosse un enorme successo.

Visti gli ottimi rapporti fra il gruppetto di ingegneri SAP e la ICI, fu stabilita la prima sede commerciale di SAP all’interno della stessa ICI. Questa scelta fu strategica poichè la ICI costituiva la conferma “vivente” dei risultati del software.

I primi potenziali clienti potevano sia consultare “gli esperti SAP” sia vedere come funzionava direttamente negli uffici della ICI. Era inoltre sempre disponibile una versione “Demo” in azienda nelle occasioni in cui non c’erano gli ingegneri.

Fu così che SAP fu venduto e acquistato da praticamente tutte le aziende tedesche dell’epoca. Il successo fu dovuto sia alla grande innovazione che portò SAP a quei tempi sia alla praticamente inesistenza di concorrenti all’epoca.

Di seguito il video molto interessante su “Cinquanta anni di SAP: come nasce”.

Se volete approfondire il tema con una infografica consigliamo un altro nostro articolo QUI.

Quella invece che vedete come immagine in evidenza in alto all’articolo, è la prima “targa aziendale” del primo ufficio SAP.

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