
SAP Gestione dello stock
In questo articolo esploriamo la gestione dello stock in SAP, una funzione chiave del modulo SAP Materials Management che consente di monitorare e controllare le quantità e i valori di magazzino. Vedremo i tipi di stock gestiti, i moduli SAP coinvolti (MM-IM, WM, EWM, PP e altri), le transazioni principali e gli strumenti disponibili, nonché le metodologie di valutazione (prezzo standard, media mobile) e di ottimizzazione (previsione della domanda, gestione continua, buffer di magazzino). Infine, illustreremo i vantaggi derivanti da una strategia di ottimizzazione efficace, il tutto con esempi pratici e in un linguaggio accessibile ai neofiti della logistica.
Definizione di gestione dello stock in SAP
La gestione dello stock in SAP (Inventory Management, MM-IM) è la funzionalità che permette di registrare e tracciare in tempo reale tutti i movimenti di magazzino, creando un documento per ogni transazione e offrendo una visione sempre aggiornata delle quantità e del valore dello stock aziendale.
Tipi di stock esistenti
SAP distingue principalmente tre tipi di stock in base alla loro utilizzabilità:
- Unrestricted-use stock: materiali pronti per la vendita o la produzione.
- Stock in quality inspection: materiali in attesa di controllo qualità.
- Blocked stock: materiali non utilizzabili per difetti o problemi amministrativi.
A questi si aggiungono i special stocks, come il consignment stock (K), lo stock cliente (E) o lo stock di progetto (Q), gestiti separatamente ma integrati nell’inventario globale.
Moduli SAP dedicati alla gestione dello stock
- MM-IM (Inventory Management): cuore della gestione stock, integra tutte le movimentazioni nel sistema logistico
- LE-WM (Warehouse Management): gestisce a livello di magazzino le ubicazioni fisiche e le operazioni avanzate di stoccaggio
- EWM (Extended Warehouse Management): soluzione più evoluta per magazzini complessi, con funzioni di task and resource management, intralogistica e monitoraggio in tempo reale
- PP (Production Planning): interagisce con lo stock per la pianificazione e il rilascio degli ordini di produzione
- Quality Management (QM) e Plant Maintenance (PM): gestiscono stock in ispezione e materiali di manutenzione.
Aspetti chiave: transazioni e tool
Le principali transazioni in SAP GUI per le attività di magazzino sono:
- MIGO: transazione unica per Registrazione Merci (Goods Receipt/Goods Issue/Transfer Posting)
- MB51: report movimenti materiali per filtro su date, materiali e tipi di movimento
- MMBE: panoramica stock per materiale/plant/ubicazione
- MB5B: report listato stock al netto dei blocchi
- MI01–MI11: ciclo di inventario fisico (creazione, conteggio, differenze)
Tra i tool moderni, SAP Fiori offre app per il monitoraggio stock e l’esecuzione mobile dei movimenti, mentre SAP Inventory Manager estende le funzioni di count e ricevimenti su dispositivi mobili.
Valutazione dello stock in SAP
La valutazione dei materiali in SAP può avvenire con due metodi principali:
- Prezzo standard (S-price): prezzo fisso definito nel material master; le differenze rispetto al prezzo reale sono registrate su conti di varianza.
- Moving average price (V-price): il prezzo medio si ricalcola ad ogni movimento di magazzino, bilanciando valore e quantità in stock.
Questi parametri si configurano nella vista MRP II del material master (campi Price Control e Standard Price/Moving Price) e determinano il calcolo dei costi di goods receipt e goods issue.
Ottimizzazione dello stock
L’ottimizzazione mira a bilanciare livello di servizio e costo di magazzino, attraverso tre leve principali:
1. Previsione della domanda
SAP utilizza programmi di previsione integrata (basati su MAD, Sigma) e moduli come SAP IBP o APO per calcolare pattern di domanda e determinare forecast accurati.
2. Gestione continua dello stock
Modalità come Kanban, reorder point planning e MRP Live consentono un riapprovvigionamento automatico in tempo reale, aggiornando i livelli di reorder point e safety stock a ogni esecuzione MRP.
3. Buffer di magazzino
La definizione di safety stock (scorta di sicurezza) si basa sul servizio desiderato e sull’accuratezza del forecast; valori di buffer adeguati permettono di assorbire variazioni improvvise di consumo.
Vantaggi dell’ottimizzazione dello stock
- Riduzione dei costi di magazzino: minori giacenze mediamente in stock.
- Migliore servizio al cliente: minor rischio di stock-out e ritardi.
- Maggiore efficienza operativa: automazione dei riordini e minor intervento manuale.
- Prestazioni finanziarie: miglioramento dell’indicatore di rotazione del magazzino (Inventory Turnover).
Esempio pratico
Un’azienda utilizza MRP Live per calcolare ogni notte i fabbisogni e aggiorna automaticamente i reorder point basati su forecast a 30 giorni. Ogni mattina un report segnala le proposte d’ordine, e le merci in transito sono visibili in MMBE con stock in transit attivo. Questo processo mantiene livelli di servizio al 98% e riduce il capitale immobilizzato del 15%.
(fonte)
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