Software delle auto elettriche

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Indice – Software delle auto elettriche

  1. Introduzione: perché il software è centrale nelle EV moderne
  2. Principali sistemi operativi e architetture software: AUTOSAR (Classic & Adaptive), Android Automotive OS (AAOS), altri approcci open-source / proprietari
  3. Integrazione in modelli reali: esempi di BMW Group / MINI / Stellantis / Tesla nel contesto europeo/italiano
  4. Comunicazione, ricarica e connettività: protocolli di ricarica, V2G, V2X, OTA updates, cybersecurity
  5. Sviluppo del powertrain elettrico: ruolo del software embedded e delle architetture miste
  6. Mercato europeo e italiano: diffusione EV, trend 2025-2030, opportunità per sviluppatori e consulenti software
  7. Il ruolo della formazione continua per team IT / ingegneri — e come può aiutare Innovaformazione
  8. Conclusioni e invito all’azione

1. Introduzione: perché il software è centrale nelle EV moderne

L’evoluzione delle auto elettriche (EV) non è solamente meccanica ed elettronica: esse nascono oggi come veri e propri computer su ruote. A differenza delle auto tradizionali, nelle EV ogni funzione — dall’infotainment al powertrain, dalla diagnostica alla sicurezza, dalla gestione della batteria alle comunicazioni con infrastrutture esterne — è orchestrata da software complessi. Questo rende cruciale una architettura software robusta, modulare, aggiornata nel tempo. Solo così è possibile garantire flessibilità, scalabilità, aggiornamenti (OTA), interoperabilità e sicurezza.

Per ingegneri software, elettronici o sviluppatori del settore automotive, conoscere le piattaforme usate oggi, le sfide tecniche e le tendenze di mercato è fondamentale per restare competitivi.

2. Principali sistemi operativi e architetture software

2.1 AUTOSAR (Classic & Adaptive)

AUTOSAR Classic Platform e AUTOSAR Adaptive Platform rappresentano lo standard industriale fondativo per l’elettronica automotive.

  • AUTOSAR Classic nasce per gestire microcontroller e centraline (ECU) distribuite, con vincoli real-time, safety, efficienza: ideale per motore, powertrain, sistemi critici.
  • AUTOSAR Adaptive invece supporta piattaforme più complesse, tipiche dei veicoli moderni — SoC, architetture centralizzate, sistemi operativi più generali, calcolo intensivo, comunicazione avanzata, e potenzialmente funzioni ADAS e guida assistita.

L’adozione di AUTOSAR consente modularità, riuso del software, interoperabilità tra fornitori, e un percorso di evoluzione sostenibile per il ciclo di vita del veicolo. Tuttavia, recenti studi evidenziano che anche in architetture AUTOSAR–aligned su SoC emergono rischi di vulnerabilità se non gestite correttamente: in analisi su 180 vulnerabilità pubbliche relative a SoC automotive, gli autori classificano root cause e moduli critici, sottolineando l’importanza di patch tempestive e pratiche di sicurezza dedicate.

Per ingegneri e sviluppatori, padroneggiare AUTOSAR — in entrambe le piattaforme — è oggi prerequisito per lavorare sul software embedded di EV e su componenti safety-critical come powertrain, gestione batteria, frenata rigenerativa, ecc.

2.2 Android Automotive OS (AAOS)

Un’altra direzione, soprattutto per la parte “non-critical” ma legata all’esperienza utente, infotainment e connettività, è rappresentata da Android Automotive OS. Si tratta di un vero sistema operativo basato su Linux, open-source, pensato per funzionare “on-board” sull’auto — non serve uno smartphone esterno come nel caso di Android Auto.

AAOS gestisce funzioni come navigazione, musica, interfaccia utente, controllo di alcune funzioni veicolo (clima, magari dati), e può essere esteso dai produttori.

Dal 2023, il BMW Group ha annunciato che “espanderà” il suo sistema interno (BMW Operating System 8) integrando Android Automotive come seconda opzione su alcune serie di modelli, affiancando la versione Linux-based attuale. Questo evidenzia come anche OEM storici e premium valutino l’uso di software open-source e SO “general-purpose” per l’infotainment.

È però importante sottolineare che AAOS non è pensato per gestire funzioni safety-critical come ADAS o powertrain: queste restano sotto sistemi separati, spesso basati su RTOS o architetture AUTOSAR.

2.3 Altri approcci open-source / proprietari e piattaforme in evoluzione

Negli ultimi anni, in Europa, si è sviluppata una crescente spinta verso architetture comuni, open-source, interoperabili, che possano ridurre la frammentazione delle piattaforme. Nel 2025, varie case tedesche, tra cui BMW, Volkswagen, Mercedes, insieme a fornitori qualificati, hanno annunciato una collaborazione per costruire una piattaforma software comune open-source per “software-defined vehicles” (SDV).

Questo approccio mira a garantire indipendenza da vendor esterni, maggiore controllo su sicurezza, aggiornamenti, compatibilità, e ad accelerare lo sviluppo di nuovi servizi software per auto.

Per gli sviluppatori e le aziende di consulenza, questa tendenza apre opportunità: contributi a progetti open-source, sviluppo di moduli interoperabili, e integrazione di componenti in contesti multi-OEM.

3. Integrazione in modelli reali: esempi con BMW / MINI / Stellantis / Tesla

BMW & MINI

BMW ha ufficializzato l’integrazione di Android Automotive OS in alcuni modelli a partire dal 2023, parallelamente al suo sistema proprietario basato su Linux. L’obiettivo dichiarato è combinare “il meglio di tutti i mondi” — software interno, open-source, commercial software — a seconda delle esigenze del modello.

Nel contesto europeo, questo rappresenta un segnale forte: un grande OEM premium sceglie la flessibilità e la standardizzazione delle piattaforme open.

Stellantis

Il gruppo Stellantis, pur essendo un attore chiave nel mercato europeo e italiano, ha dichiarato che non adotterà Android Automotive per le proprie auto. Tuttavia, Stellantis punta fortemente sul software: nel 2023 ha effettuato oltre 94 milioni di aggiornamenti OTA e segnala una crescita di ricavi da software di 2,5× in tre anni, in parallelo a una flotta di veicoli “monetizzabili” connessi di 13,8 milioni.

Stellantis sta inoltre sviluppando piattaforme come “STLA Brain”, “STLA SmartCockpit”, “STLA AutoDrive”, che integreranno software di prossima generazione per cockpit, guida assistita, connettività.

Tesla

Il caso di Tesla è un po’ diverso: l’azienda utilizza un proprio ecosistema software chiuso e verticale (infotainment, powertrain, OTA). Nonostante questo, il movimento verso SDV e piattaforme interoperabili a livello europeo potrebbe in prospettiva toccare anche produttori come Tesla, soprattutto se nuove normative o collaborazioni industriali spingeranno verso standard condivisi.

Questi esempi mostrano che, anche all’interno del mercato europeo/italiano, la strategia software varia notevolmente tra OEM — dal software “in-house”, ai sistemi open, fino a programmi proprietari verticalizzati.

4. Comunicazione, ricarica e connettività: V2G, V2X, OTA, cybersecurity

4.1 Protocolli di ricarica e V2G

La ricarica delle EV non è più un’attività passiva: con l’evoluzione delle infrastrutture, si affacciano architetture bidirezionali, in cui il veicolo può restituire energia alla rete (Vehicle-to-Grid, V2G). Questo modello può essere integrato con software di gestione, smart-metering, interoperabilità con infrastrutture, bilanciamento della domanda elettrica, tariffazione dinamica.

Tuttavia, l’aspetto software e di sicurezza diventa critico: un recente studio di revisione sistematica sulla cybersecurity nei sistemi V2G evidenzia che, su 133 studi analizzati (2020-2024), la maggior parte si concentra su protezione di EV e stazioni di ricarica, ma quasi nessuno affronta la sicurezza nella relazione tra comportamento dell’utente e la sicurezza del sistema nel suo complesso.

Questo significa che per implementare V2G in modo robusto servono sviluppatori esperti in crittografia, gestione delle chiavi, resilienza, controllo accessi, e modelli di threat analysis.

4.2 Comunicazione V2X & moduli di connettività

Per realizzare funzioni di mobilità connessa, smart-city, guida assistita cooperativa, l’auto deve poter comunicare con infrastruttura, altri veicoli, pedoni, dispositivi IoT — il paradigma Vehicle-to-Everything (V2X). Il mercato dei moduli di comunicazione V2X è in forte espansione: si stima che la dimensione del mercato globale passerà da circa 1,13 miliardi di USD nel 2024 a quasi 5 miliardi entro il 2034, con un tasso di crescita (CAGR) ~16,2%.

In Europa la percentuale del mercato 2025 è già significativa (~28% del totale globale) e la crescita viene spinta da normative sulla sicurezza, introduzione di infrastrutture 5G/5G-NR e progetti ITS.

Per gli sviluppatori significa che sarà richiesto forte expertise su protocolli V2X (C-V2X, 5G, DSRC/ITS-G5 a seconda del mercato), integrazione con stack software del veicolo, gestione di latenza, QoS, sicurezza e privacy.

4.3 OTA (Over-the-Air updates)

Le auto elettriche moderne — e più in generale i veicoli definiti da software (SDV) — fanno sempre più affidamento su aggiornamenti OTA per bugfix, nuove funzionalità, patch di sicurezza. Un lavoro recente propone un’architettura scalabile e sicura per OTA in veicoli elettrici, denominata ScalOTA: sfrutta, dove possibile, anche le stazioni di ricarica come punti di distribuzione degli aggiornamenti, riducendo latenza e uso della banda cellulare rispetto a soluzioni tradizionali.

Questo approccio è particolarmente utile per EV in Europa, dove la disponibilità di stazioni di ricarica è crescente, e può migliorare l’efficienza del processo OTA, la distribuzione di patch, la sicurezza complessiva.

Ma — come evidenzia una recente survey sul tema dei veicoli definiti da software — l’introduzione massiva di OTA e V2X espone le auto a rischi di privacy e cybersecurity, se non sono implementate correttamente misure di difesa, autenticazione, sandboxing, monitoraggio runtime.

5. Sviluppo del powertrain elettrico: software embedded e architetture miste

Nel powertrain di un’auto elettrica — gestione batteria, inverter, motore, controllo termico, rigenerazione, diagnostica — il software svolge un ruolo centrale. Le architetture moderne stanno sempre più spostandosi verso un modello di centralizzazione HPC/SoC + software di grado elevato, integrando funzionalità critiche e non-critiche nello stesso veicolo.

In quest’ottica, l’adozione di AUTOSAR Adaptive, oppure di middleware open-source o proprietari, consente di gestire la complessità, garantire safety, mantenere modularità e aggiornabilità. Inoltre, con l’integrazione di funzioni di comunicazione, diagnostica remota, gestione energia e interazione con infrastruttura — le EV divengono parte di un ecosistema digitale più ampio, dove il software è un elemento abilitante per efficienza, prestazioni, sicurezza, manutenzione.

Per gli ingegneri software e elettronici, lavorare sul powertrain EV significa convergere competenze in real-time embedded, comunicazione veicolo, gestione energetica, sicurezza, aggiornamenti OTA, e — in prospettiva — algoritmi di ottimizzazione energetica, predizione batteria, machine learning per consumo e diagnostica.

6. Mercato europeo e italiano: diffusione EV, trend 2025-2030 e opportunità

6.1 Stato 2025: diffusione EV

Nel 2025 il mercato europeo delle auto elettriche a batteria (BEV) mostra una crescita significativa: nei primi dieci mesi del 2025, le BEV rappresentavano circa il 16,4% del mercato totale auto dell’UE, in aumento rispetto al 13,2% di ottobre 2024.

In Italia, la quota rimane più bassa: secondo dati di marzo 2025, il parco circolante elettrico raggiunge le circa 298.000 auto. (ANSA.it) Tuttavia, le vendite mostrano una forte crescita: a novembre 2025 si è registrato un +130,7% su base annua nelle immatricolazioni di auto full-electric, grazie anche agli incentivi legati all’ISEE. (ANSA.it)

6.2 Trend di medio termine: crescita dei Software-Defined Vehicles

Il mercato dei veicoli definiti dal software (SDV) è stimato crescere a un ritmo molto sostenuto: un recente report valuta che, tra 2025 e 2034, il mercato globale SDV crescerà con un CAGR ~ 25,2%. Nel contesto europeo, l’adozione di connettività, OTA, V2X, elettrificazione e piattaforme software comuni sta guidando questa trasformazione.

Anche il mercato dei moduli V2X e della comunicazione veicolo-infrastruttura si espanderà rapidamente: si prevede che il mercato globale V2X crescerà da circa 1,13 miliardi USD nel 2024 fino a circa 5 miliardi nel 2034.

6.3 Opportunità per sviluppatori e consulenti software

Per i prossimi 5-10 anni, questo scenario rappresenta un’opportunità molto significativa per figure professionali specializzate in:

  • sviluppo embedded con AUTOSAR (Classic / Adaptive)
  • integrazione middleware, architetture centralizzate, SoC / HPC per EV
  • sviluppo infotainment e connettività con Android Automotive OS o sistemi open-source
  • progettazione e gestione OTA, V2G, V2X, sicurezza e privacy
  • integrazione powertrain elettrico, gestione batteria, diagnosi, performance energetica
  • consulenza per integrazione software, migrazione software, compliant con standard automotive e requisiti di sicurezza

Secondo le stime, con l’espansione del mercato SDV, la domanda per software automotive crescerà esponenzialmente — chi possiede competenze aggiornate sarà in prima linea.

7. Il ruolo della formazione continua e il contributo di Innovaformazione – Software delle auto elettriche

In un contesto così dinamico e tecnologicamente avanzato, la formazione continua di team IT, ingegneri elettronici, software developer è fondamentale per:

  • comprendere nuovi standard come AUTOSAR Adaptive, le architetture centralizzate HPC/SoC, i requisiti real-time e safety, le vulnerabilità segnalate e le contromisure.
  • acquisire competenze su sistemi come Android Automotive OS, sviluppo middleware, integrazione con bus veicolari, comunicazione veicolo, OTA, V2X, V2G.
  • essere in grado di progettare, testare, mantenere software complessi su EV, garantendo qualità, sicurezza, interoperabilità.
  • gestire processi di aggiornamento software, patching, sicurezza, architettura modulare, riusabilità, compliance.

In questo scenario, Innovaformazione offre corsi specifici in modalità online (classe virtuale), con calendario personalizzabile, focalizzati su queste tematiche: software automotive, AUTOSAR, sviluppo embedded, architetture moderne, connettività e cybersecurity. Il catalogo completo dei corsi è disponibile QUI.

Inoltre, Innovaformazione può supportare i progetti di formazione aziendale — ad esempio attraverso fondi come Fondimpresa o altri fondi interprofessionali — permettendo alle aziende di finanziare la formazione continua del proprio personale senza oneri diretti.

Investire nella formazione oggi significa prepararsi per una domanda che investirà sull’elettrificazione, la connettività, il software, e sarà stabile e crescente nei prossimi 5-10 anni.

8. Conclusioni e invito all’azione – Software delle auto elettriche

Il software delle auto elettriche non è più un “accessorio”: è il cuore delle vetture moderne, il loro sistema nervoso digitale. Dall’embedded real-time al connect, dal powertrain alla guida assistita, dall’infotainment alle comunicazioni con rete e infrastrutture, ogni componente richiede competenze specializzate, architetture solide, aggiornamenti continui.

Per le aziende e gli sviluppatori software, questo rappresenta — oggi e in futuro — una formidabile opportunità professionale. Chi saprà padroneggiare standard come AUTOSAR, sistemi operativi moderni, sicurezza, connettività, potrà offrire un valore molto alto.

Per questo, ribadiamo l’importanza della formazione continua. Se vuoi approfondire — per te o per la tua azienda — le soluzioni formative di Innovaformazione sono subito disponibili: consulta il catalogo corsi, richiedi un preventivo senza impegno.

Contatti: info@innovaformazione.net – TEL. 3471012275 (Dario Carrassi)

Ti invitiamo a contattarci per definire insieme il programma più adatto alle tue esigenze professionali o aziendali.

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