Linguaggi di Programmazione (la storia)

Il Codice, o meglio i “linguaggi di programmazione“, costituiscono le fondamenta dei computers e di tutti i dispositivi informatici che circondano la nostra vita quotidiana.

Tutti i software che utilizziamo nei nostri pc e tutte le APP dei nostri smartphone sono realizzate grazie ai linguaggi di programmazione e ovviamente ai programmatori.

Il pioniere dei linguaggi di programmazione fu Ada Lovelace nel 1883. Ricercatrice londinese e matematica, creò il primo algoritmo in grado di essere elaborato da una macchina. Il suo principale lavoro fu la “Macchina di Babbage” che tuttavia non fu mai costruita e i suoi lavori non furono mai portati a termine.

In suo onore fu chiamato il Linguaggio di Programmazione Ada.

I primi linguaggi di programmazione della storia furono di basso livello ossia più vicini al linguaggio macchina. Il primo linguaggio di basso  livello fu l’Assembly (chiamato in gergo ed erroneamente Assembler).

Ci vollero quasi 100 anni per vedere i primi linguaggi di alto livello. Si definisce linguaggio di “alto livello” un linguaggio caratterizzato da un’astrazione del funzionamento di un calcolatore e quindi di una macchina. Più il linguaggio è comprensibile all’utente e quindi all’uomo più il linguaggio è di alto livello.

Per essere eseguiti da un calcolatore i linguaggi scritti in alto livello devono essere tradotti ed interpretati da un altro programma.

Il primo linguaggio di alto livello fu il Fortan, introdotto John Bakcus per il quale ricevette il Premio Turing.

Tra i più antichi linguaggi di alto livello troviamo il COBOL ( Common-Business Oriented- Lenguage) ed il PASCAL, introdotti fra la fine degli anni ’60 e i primi anni ’70.

Con gli anni ’70 iniziano approdano i linguaggi di programmazione per noi più moderni: arriva il “C” ed il “C++” dei fondatori Dennis Ritchie e Biarne Stroustrup.

Gli anni ’80 con l’avvento della Apple di Steve Jobs portano con sè il linguaggio Objective-C (Object Oriented Extention of C) creato da Brad Cox e Tom Love.

Negli anni ’90 troviamo invece i linguaggi più utilizzati di oggi: Python, Ruby, Java, PHP e Javascript.

Con la diffusione del web la programmazione viene incalzata dal pericolo “vulnerabilità” da attacchi esterni. L’OWASP interviene come progetto internazionale delineando le linee guida per lo sviluppo sofware sicuro (OWASP Top 10).

L’infografica seguente illustra la storia dei linguaggi di programmazione (fonte veracode.com).

Ulteriori ed interessanti approfondimenti sono visionabili da queste slide di Giovanni Riccardi.

Innovaformazione, scuola informatica specialistica si occupa di formazione su quasi tutti i liguaggi e sulle tecnologie per lo sviluppo software (www.innovaformazione.net)

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