Cosa sono gli Artefatti

Cosa sono gli Artefatti

Cosa sono gli Artefatti

Immagina di entrare in un grande laboratorio artigianale, dove ogni banco è pieno di strumenti, materiali e manufatti in creazione. Nel contesto informatico, gli “artefatti” sono l’equivalente digitale di questi oggetti: pezzi concreti o astratti prodotti durante il processo di sviluppo software, ognuno con una funzione precisa. Ma andiamo con ordine.

Definizione classica in italiano

Nel linguaggio comune, un artefatto è un oggetto creato dall’uomo, spesso con valore storico, artistico o tecnico. Pensiamo a un’antica scultura in terracotta o a un prezioso gioiello: manufatti che raccontano una storia, testimoniano un’epoca e portano in sé informazioni sul processo con cui sono stati realizzati.

Artefatti nello sviluppo software

Trasponendo la metafora al mondo dell’informatica, un artefatto software è qualsiasi elemento — materiale (file, documenti, artefatti binari) o immateriale (modelli concettuali, specifiche tecniche) — prodotto o utilizzato durante le fasi di sviluppo e manutenzione di un sistema. Gli artefatti servono a:

  • Documentare decisioni di progetto
  • Tracciare la storia del codice
  • Fornire input a fasi successive (compilazione, testing, deployment)
  • Facilitare il riuso e la manutenzione

Tipologie principali di artefatti

  1. di specifica e analisi
    • Documenti dei requisiti
    • User stories
    • Diagrammi UML (classi, sequenza, componenti, ecc.)
  2. di progettazione
    • Diagrammi di flusso, ER, componenti
    • Prototipi UI
  3. di implementazione
    • Codice sorgente (.java, .cs, .js)
    • Script di database (.sql)
  4. di build
    • Binari (JAR, DLL, EXE)
    • File di configurazione (.xml, .yaml)
  5. di test
    • Report di test
    • Script automatici (JUnit, NUnit, Jest)
  6. di rilascio e deployment
    • Container (Docker image)
    • Package (NuGet, npm)
  7. di documentazione
    • Manuali utenti
    • API docs (Swagger/OpenAPI)

Ogni tipologia riflette una fase del ciclo di vita: dagli schizzi iniziali alle consegne in produzione.

Cos’è un Artifact Repository

Un Artifact Repository è un servizio specializzato che archivia, organizza e distribuisce artefatti di build e di rilascio. Tra i vantaggi principali:

  • Centralizzazione dei pacchetti
  • Versioning automatico
  • Controllo degli accessi (chi può pubblicare o scaricare)
  • Integrazione con pipeline di CI/CD

I repository più diffusi sono:

  • JFrog Artifactory – supporta formati Maven, npm, NuGet, Docker, ecc.
  • Sonatype Nexus – analogamente polifunzionale
  • GitHub Packages – integrato con GitHub, buono per progetti open source

Esempio di utilizzo generico

Immagina di lavorare in un team Java con Maven:

  1. Ad ogni commit, Jenkins esegue la build.
  2. Il file mio-progetto-1.0.0.jar viene pubblicato in Artifactory.
  3. I team downstream (microservizi, librerie condivise) lo recuperano con un’istruzione nel pom.xml.

Artefatti nell’informatica forense

In informatica forense, gli artefatti digitali sono tracce lasciate da un utente o da un’applicazione che, analizzate, possono ricostruire eventi o comportamenti. Alcuni esempi:

  • Log di sistema (Windows Event Log, /var/log/syslog)
  • Cronologia del browser (History di Chrome, Firefox)
  • File temporanei e cache di applicazioni
  • Metadati di file (data di creazione/modifica)

Esempio semplice:
Un forense recupera la cronologia di navigazione per capire se un dipendente ha visitato siti non autorizzati.

Caso più articolato:
Un’indagine su un attacco ransomware analizza:

  • File di log del server
  • Prove di esecuzione di script in PowerShell
  • Modifiche ai metadati dei documenti cifrati

Artefatti nei modelli UML

Nel contesto UML, un artefatto è un elemento del metamodel che rappresenta un prodotto fisico generato durante lo sviluppo. Può essere:

  • Codice sorgente
  • Script
  • Documenti di test

Nei diagrammi dei componenti o di deployment, si disegna l’icona dell’artefatto (un foglio) collegata al nodo che lo ospita. In questo modo si precisa dove risiedono i singoli file o componenti nel sistema distribuito.

A cosa servono gli artefatti

Riassumendo i benefici:

  • Tracciabilità: ogni decisione e modifica è tracciata
  • Riutilizzo: librerie comuni, documenti di progetto
  • Collaborazione: tutti i membri del team accedono alle stesse versioni
  • Qualità e compliance: report di test e documentazione facilitano audit e certificazioni

Creazione e gestione degli artefatti

Quando si creano

  • Requisiti: documenti e modelli iniziali
  • Implementazione: a ogni compilazione e refactoring
  • Test: ad ogni suite eseguita
  • Deploy: ad ogni rilascio su ambienti di staging e produzione

Tool più diffusi

  • Sistemi di build: Maven, Gradle, MSBuild
  • CI/CD: Jenkins, GitLab CI, Azure DevOps
  • Artifact Repositories: Artifactory, Nexus, GitHub Packages
  • Gestione documentale: Confluence, SharePoint

Esempi pratici

Esempio semplice

Un’applicazione REST in Java:

// UserController.java
@RestController
public class UserController {
    @GetMapping("/users")
    public List<User> list() { … }
}
  • Artefatto di implementazione: UserController.java
  • Artefatto di build: app-1.0.jar
  • Artefatto di test: UserControllerTest.java, report JUnit

Esempio più completo

Un’applicazione full‑stack:

  1. Frontend (JavaScript)
    • src/components/Login.js
    • Bundle Webpack: bundle.js
  2. Backend (.NET)
    • Program.cs, Controllers/AuthController.cs
    • DLL pubblicate in NuGet
  3. Database
    • Script di migrazione: V1__CreateUsers.sql
  4. Pipeline CI/CD (Jenkins):
    • Job “Build & Test” → pubblica su Artifactory
    • Job “Deploy to Staging” → tira artefatti e li deploya su Kubernetes

Artefatti nello sviluppo Agile con Scrum

In Scrum, gli artefatti principali sono:

  • Product Backlog: elenco ordinato di user stories
  • Sprint Backlog: subset di backlog scelto per lo sprint
  • Increment: l’insieme di tutti gli artefatti completati, pronto per la demo

Jira viene spesso usato per gestire backlog, assegnare storie, tracciare task e bug. Ogni storia genera commenti, link a commit e to‑do list che diventano artefatti di documentazione e tracciamento.

Artefatti nello sviluppo DevOps

DevOps unisce sviluppo e operation automazioni. Gli artefatti chiave includono:

  • Immagini container (Docker)
  • Package binari (Helm charts, NuGet, npm)

La pipeline tipica con Jenkins e Artifactory:

  1. Checkout del codice da Git
  2. Build: Maven o Gradle → genera JAR
  3. Test: unit e integrazione
  4. Publish: artefatti su Artifactory
  5. Deploy: pull delle immagini Docker e roll‑out su Kubernetes

In questo flusso ogni step produce e consuma artefatti, garantendo coerenza, ripetibilità e velocità di rilascio.

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