APP per riconoscere ictus

APP per riconoscere ictus. Dall’8 al 10 Febbraio 2023 si è tenuto l’ International Stroke Conference 2023. L’appuntamento con sede a Dallas, Texas (USA) è l’incontro internazionale di medicina dedicato allo studio dell’ictus e della salute del cervello.

Cos’è un ictus? Un ictus consiste nella morte di alcune cellule celebrali causata da una arteria che si rompe oppure che interrompe (coagulo di sangue) il flusso sanguigno verso le cellule del cervello. Si parla quindi di ictus ischemico nel caso in cui il flusso di sangue è bloccato da un coagulo. Ictus emorragico se vi è la rottura di un’arteria del cervello che danneggia le cellule celebrali.

Dai suoi studi l’American Heart Association denota che l’ictus è la quinta causa di morte negli USA e tra le principali cause di disabilità nella popolazione americana. L’85% degli ictus sono ischemici. Causati quindi da un coagulo di sangue che se presi tempestivamente possono salvare la vita dell’uomo colpito.

Intervenire velocemente. Da qui prende il nome FAST.AI, l’applicazione per smartphone per il rilevamento degli ictus gravi. L’app, al momento ancora in fase di sviluppo solamente, si basa su algoritmi di apprendimento automatico ed intelligenza artificiale. Quest’app APP per riconoscere ictus riconosce i sintomi da ictus in particolare:

  • riconosce l’assimetria facciale (distorsione dei muscoli del viso)
  • riconosce la debolezza degli arti braccia, mani e gambe
  • riconosce i cambiamenti del linguaggio

Questi sono i fondamentali sintomi in caso di ictus che determinano appunto una bocca distorta, difficoltà nel parlare e nel linguaggio, difficoltà a muovere braccia, mani o gambe di un lato (destro o sinistro).

Per riconoscere i sintomi l’applicazione utilizza:

  • un video facciale del paziente monitorando 68 punti di riferimento del viso
  • dei sensori che monitorano l’orientamento delle braccia e i suoi movimenti
  • le registrazioni vocali per interpretare le variazioni del linguaggio parlato

Tutte queste informazioni vengono inviate ad un server di database per l’analisi.

FAST.AI è stata impiegata nello studio dei ricercatori in alcuni ospedali della Bulgaria per un anno (da luglio 2021 a luglio 2022). I neurologi hanno esaminato i pazienti e poi confrontato i risultati dell’ APP per riconoscere ictus.

Lo studio ha rilevato come FAST.AI ha riscontrato l’assimetria facciale nel 100% dei pazienti e con altrettanta precisione ha segnalato la debolezza degli arti (in più dei due terzi dei casi esaminati).

Manca soltanto lo studio sui vocali dei pazienti. Tuttavia i ricercatori sono convinti che il software di intelligenza artificiale sia capace di rilevare il linguaggio confuso con la stessa precisione degli altri sintomi.

Nei casi di ischemia (ictus ischemico) l’intervento tempestivo (da qui il nome FAST) con anticoagulanti può salvare la vita della persona colpita. Uno studio dell’American Heart Associacion segnala che i pazienti colpiti da ictus e trattati entro 90 minuti dai primi sintomi, hanno tre volte più probabilità di salvarsi con poca o nessuna disabilità.

Infatti ricordiamo che la morte delle cellule celebrali determinata da un ictus causa una disabilità permanente nel paziente.

Lo studio in questione ha dimostrato come FAST ha intercettato i sintomi acuti da ictus in maniera affidabile con la stessa precisione di un neurologo.

Gli algoritmi ed il Data Science ancora una volta si dimostrano vincenti se introdotti nello studio di patologie come gli ictus. Ecco come l’information technology viene usata per salvare vite umane e migliorare la vita dell’uomo.

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