Museo Maxxi: un chatbot come assistente personale
Museo Maxxi è un Museo delle arti moderne nato a Roma nel dicembre 2013.
Gestito dalla Fondazione del Museo è costituita dal Ministero per i Beni Culturali. La Fondazione è presieduta da Giovanna Melandri. Il Museo si divide in due sezioni: Maxxi Architettura e Maxxi Arte.
Il Museo infatti consiste in un grande centro di architettura moderna e di arte contemporanea.
Ma il motivo per cui menzioniamo il Museo Maxxi nel nostro blog non ha basi artistiche.
Vogliamo infatti parlare di ChatBot. (qui trovate un altro articolo sui ChatBot)
Tramite piattaforme come Facebook Messanger, è possibile infatti creare delle applicazioni capaci di interagire con noi con il linguaggio naturale. Si tratta di una sorta di risponditore automatico che però impara dalle nostre risposte attraverso l’intelligenza artificiale (AI).
Il Maxxi ChatBot è accessibile dalla sua pagina Facebook
In alternativa si può cercare sul social network la parola @museomaxxi . (Museo Maxxi: un chatbot come assistente personale)
Il ChatBot del Museo Maxxi può essere interrogato come se fosse una guida virtuale. Ci penserà lui a rispondere ad ogni nostra domanda e a fornirci informazioni sugli oggetti presenti nel Museo.
Il sistema ChatBot Museo Maxii inoltre, ha una sorta di gioco a premi. Più si utilizza il ChatoBot e più si vincono Coins. I Coins rappresentano dei buoni sconto utilizzabili per acquistar biglietti di ingresso al Museo, libri, gadget e altri oggetti presenti nello store dello stesso Museo.
A livello tecnico l’Intelligenza Artificiale ha varie tecnologie di applicazione. La principale si basa sull’utilizzo di Facebook Messenger con i Chatbot. L’algoritmo dell’assistente virtuale è in grado di comprendere il messaggio dell’utente per fornire delle risposte utili. In questo caso il ChatBot del Museo è in grado di guidare il visitatatore all’interno della struttura. Fornisce informazioni su ciò che si sta vedendo e premia l’utente con i Coins.
Quest’ultima funzione stimola la fidelizzazione del cliente che sarà incentivato a riutilizzare gli sconti e a tornare al Museo.
La AI è un esempio di Machine Learning: software e applicazioni in grado di interagire con l’utente in maniera “umana”. In questi casi il software apprende dalle informazioni che riceve per adattare le sue risposte. Tramite il Machine Learning la macchina assume un comportamente diverso in relazione al contesto o allo stimolo che riceve.
Un esempio di queste tecnologie applicate alle macchine sono le automobili senza pilota (vedi Tesla), in grado di apprendere il percorso ed evitare gli ostacoli. Per fare invece un esempio semplicistico, lo stesso motore di ricerca Google applica il machine learning imparando dalle nostre precedenti parole chiave e suggerendoci i testi mentre scriviamo nello spazio di ricerca.
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