Facebook-Intelligenza-Artificiale

 

Recentemente è diventato “di moda” il termine “Intelligenza Artificiale” e persino Facebook ha introdotto delle applicazioni di questo tipo nel suo social network.

In particolare, Facebook ha ultimamente dichiarato di introdurre un software di Intelligenza Artificiale per combattere il suicidio tra i sui utenti e aiutarli a prevenire il fenomena.

In generale, per “Intelligenza Artificiale” (comunemente indicata come AI) si intende quella disciplina appartenente all’informatica, che permette di progettare software e hardware in grado di conferire  alle macchine prestazioni “umane”.

Di solito quando si parla di “Intelligenza Artificiale” si fa riferimento a software in grado di “auto-apprendere” dall’esterno e modificare il loro comportamento autonomamente. Spesso si associa l’“Intelligenza Artificiale” al “Machine Learning” una branca dell’ AI.

Per Machine Learning si intende un software  che analizza dati, ne riconosce le caratteristiche ed impara il riutilizzo delle stesse. La macchina può cosi apprendere i legami tra i dati e fare predizioni sugli stessi. La terminologia inglese di machine learning significa proprio “apprendimento automatico”.

Un piccolo esempio di applicazione di questo tipo è “Cortana” di Windows 10: l’applicazione presente in tutti pc che consiste in un vero assistente personale intelligente.

Cortana attiva dei promemoria che si azionano in base al luogo, alla data e all’ora: basterà impostare un promemoria di acquistare il latte al supermercato per ricevere una notifica in automatico al nostro arrivo al supermarket. Cortana ci ricordarà di comprare il latte. Ovviamente bisognerà mantenere attivo il GPS.

Con il riconoscimento vocale si potrà dialogare con Cortana con il linguaggio naturale. Si potrà impostare le richieste di Cortana a voce.

Tornando alla Facebook-Intelligenza-Artificiale, Zuckemberg spiega come funziona la loro AI: l’applicazione analizza tutti i post, commenti e like presenti sul social network, per poi inviare una segnalazione ad un reparto apposito (umano) che si occupa proprio di prevenzione suicidi.

Queste notifiche, si andranno a sommare alle già presenti segnalazioni dirette che gli utenti possono inviare allo staff Facebook per casi gravi come questi.

L’obiettivo, come dichiara il CEO di Facebook, è far avere velocemente il sostegno alle persone che esprimono su Facebook un desiderio di suicidio.

Il progetto di sviluppo AI per i suicidi è attualmente attivo solo negli USA. Per l’UE sono ancora necessari delle intermediazioni per le regole sulla privacy. Quindi la “prevenzione suicidi” non è attivo ancora nel vecchio continente. (FonteFacebook-Intelligenza-Artificiale)

 

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